La Porta Santa corrisponde, nell’impianto romanico, al luogo di sepoltura del protomartire armeno Miniato e dei suoi compagni (uccisi durante le persecuzioni di Decio alla metà del terzo secolo) ed è stata restaurata, insieme alle altre due porte della basilica, grazie ai club Rotary e in occasione del Millenario di San Miniato. Il restauro delle tre porte della Basilica è stato presentato 20 aprile alle ore 19, in un evento che è il primo degli appuntamenti del ricco programma che per un anno celebrerà il Millenario di San Miniato.
L’impegno per il restauro è dovuto ad alcuni club Rotary: Firenze Valdisieve; Fiesole; Figline e Incisa Valdarno; Firenze Est; Firenze Granducato; Firenze Lorenzo il Magnifico; San Casciano-Chianti; Scandicci.
A collaborare con la Soprintendenza per la cura del restauro è stato l’architetto Neri Andreoli del Rotary Club Firenze Valdisieve che ha compiuto un’opera di ricerca storica, tecnica e strutturale e ad eseguire il lavoro è stata la Ditta Monti Enrico, “Un intervento svolto con dedizione degna di questo luogo magico: basti ricordare che alcune delle chiodature delle porte che nel tempo erano andate smarrite sono state forgiate di nuovo a mano”, racconta Riccardo Berti, presidente del Club Rotary Valdisieve che si è fatto promotore dell’intervento di restauro presso gli altri club.
“Volevamo contribuire con un piccolo e concreto segno alla ricorrenza, così importante e unica, del Millenario di San Miniato – spiega Berti – È stato durante un colloquio con l’abate Bernardo che si è concretizzata l’idea di restaurare le porte della Basilica. Padre Bernardo aveva proposto la sola Porta Santa, ma noi ci siamo impegnati a restaurarle tutte e tre. Abbiamo ricevuto l’entusiastica adesione, la collaborazione e il supporto di altri Club della zona, senza i quali non avremmo potuto portare avanti questo splendido progetto”.
Gli eventi in programma del Millenario dell’Abbazia di San Miniato hanno il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze, il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la co-promozione del Comune di Firenze e la concessione del marchio del Consiglio Regionale della Toscana e sono stati programmati con il sostegno di Eni, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Poste Italiane, Toscana Aeroporti, Guido Guidi, Nextam Partners, Fism e AB Braganti.