La prima al “Franchi” della nuova stagione, nuova proprietà e squadra ancora non abbastanza rinnovata è un’amichevole amarcord. Il ritorno a Firenze di Fatih Terim, pur se sulla panchina avversaria, è salutato dal pubblico, 6897 spettatori in tribuna e maratona con le curve chiuse, con tanto affetto nel ricordo di un tecnico che aveva dato una spiccata personalità e gioco a una squadra che nel 2000-2001 dava spettacolo, surclassando il Milan e arrivando alla finale di Coppa Italia, poi vinta con Roberto Mancini in panchina.
L’imperatore turco viene accolto dagli applausi e riceve sciarpe viola e il caloroso abbraccio di Joe Barone. Proprio lui, il braccio destro di Rocco Commisso, è il mattatore del pre partita quando scende in campo con un bambino tifoso viola e fa un giro sul terreno di gioco ricevendo gli osanna del pubblico. Dopo, si alzerà anche dalla sua poltrona in tribuna per ringraziare quando si alzerà il coro “Barone Joe”. A proposito del pubblico, la dedica dal cuore va dritta a Valter Tanturli storico presidente dell’ATF, la cui commemorazione in Curva Ferrovia a sei anni dalla scomparsa avviene alla presenza di Barone. Al 13’, poi, la memoria è sempre presente così dalla Curva Fiesole per una sera in Maratona parte il coro per Davide Astori a cui prontamente risponde l’applauso della Tribuna.
Non ci sono più i cori anti Della Valle ma quelli anti Juve sì e sono i più forti, fortissimi mentre la partita langue e ci vuole qualcosa per tenersi su col caldo che fa. Vincenzo Montella ha mescolato le carte lasciando in panchina potenziali titolari come Pulgar, Simeone, Pezzella, Chiesa, Vlahovic. Nel primo tempo si rivede, con piacere, Badelj e le reti arrivano sul finire dopo che si erano fatti apprezzare comunque Boateng per la voglia di ben figurare e Lirola per uno splendido assist, poi replicato allo scadere, per Benassi il cui tiro era stato respinto d’istinto dal portiere. Al 43’ dunque, tornando alle reti, Sottil guadagna il calcio di rigore che il “Boa” dal dischetto trasforma e sull’ultima azione nel recupero ancora Sottil, su assist di Boateng, è il protagonista firmando il raddoppio con un gran gol.
A inizio ripresa Dragowski riapre la partita facendosi scavalcare da un rasoterra e ci si chiede se non sia il caso di fare qualche cambio. Al quarto d’ora Benassi, su passaggio di Montiel, stavolta non sbaglia e con un pallonetto supera Muslera in uscita. Vlahovic va vicino al quarto gol con un tocco sotto porta che meriterebbe migliore fortuna ma la reattività di Muslera gli nega la gioia. Sull’azione seguente Vlahovic sbaglia la conclusione più facile sprecando l’assist del solito Sottil. A dieci minuti dal termine la girandola di cambi tra cui Chiesa e Simeone. Ed è proprio il Cholito, su assist di Chiesa dopo la percussione di Terzic, a segnare il gol del 4 a 1 con un tiro a fil di palo per poi esultare indicando il proprio nome sulla maglia. 4 a 1 nell’ultima amichevole, domenica si fa sul serio con il terzo turno di Coppa Italia: la Fiorentina affronterà il Monza di Silvio Berlusconi che ha superato il Benevento.
Fiorentina – Galatasaray 4-1
FIORENTINA: Dragowski, Lirola (80’ Venuti), Milenkovic (80’ Pezzella), Ranieri, Biraghi (80’ Terzic), Badelj (80’ Zurkowski), Castrovilli (80’ Cristoforo), Benassi (64’ Pulgar), Montiel (80’ Chiesa), Boateng (64’ Vlahovic), Sottil (80’ Simeone).
GALATASARAY: Muslera, Seri (70’ Inan), Linnes (60’ Mariano), Marcao (81’ Calik), Luyindama, Nagatomo (75’ Bayram), Donk (84’ Babacan), Belhanda (79’ Mitroglou), Feghouli (45’ Babel), Diagne (46’ Akgun), Durmaz (46’ Emre Mor).
Arbitro: Abisso di Palermo.
Marcatori: 43’ Boateng (rig.), 47’ Sottil, 50’ Emre Mor, 61’ Benassi, 83’ Simeone