Il grande ex portiere e dirigente della Fiorentina Giovanni Galli ha parlato a Rossorubino.
Che ne pensa della nuova proprietà della Fiorentina? “Al momento il giudizio è decisamente positivo. Il cambio della proprietà ha portato grande entusiasmo. Portandosi dietro anche un po’ di cultura americana, Commisso ha spettacolarizzato tanti eventi, dal suo arrivo a quello di Ribery, alla prima partita allo stadio. Credo che l’entusiasmo generi entusiasmo così le due partite che la squadra ha giocato in casa, contro il Napoli e la Juventus, secondo me sono state anche il frutto di questo entusiasmo che si è creato nell’ambiente. Si percepiva nell’aria questa positività e questa si è riflessa anche sul campo. È logico che adesso inizia un periodo di conoscenza e dall’anno prossimo una programmazione totalmente in mano a Commisso e Joe Barone”.
Un giudizio su Dragowski? “Un portiere giovane che ha fatto vedere delle cose interessanti e ha commesso qualche piccolo errore ma a quell’età ci può stare. Lui è stato fermo quasi un anno e mezzo, poi gli è stata data l’opportunità di giocare quasi tutto il girone di ritorno a Empoli e lì ha fatto bene. Adesso qui ha fatto un ulteriore passo in avanti, la porta della Fiorentina non è così semplice da coprire. Lasciamogli quindi il tempo necessario per calarsi in questa dimensione, però mi sembra che al di là di qualche piccolo errore tecnico la presenza in porta sia positiva”.
La vicenda stadio? “Io credo che ormai stia diventando la novella dello stento perché io dieci anni fa ero in consiglio comunale e anche allora se ne parlava, dell’identificazione dell’area, della zona. Sono passati dieci anni e qualche mese e mi sembra che il problema sia sempre lo stesso. Quello che non riesco a capire sono tutte queste perdite di tempo. Il fatto stesso di ridare vita, rifacendo lo Stadio Artemio Franchi con delle modifiche… ci si è perso tre mesi di tempo quando lo sapevo già io dieci anni fa che la Soprintendenza, dopo tre mesi di lavoro, disegni e progetti, avrebbe detto che non si può fare. Così si sono persi tre mesi di tempo. Sono perdite di tempo fastidiose, non per i tifosi che vanno comunque allo stadio, loro sanno che lo stadio storico della Fiorentina è l’Artemio Franchi, ma può essere fastidioso per la Società. Ci sono già passati Pontello, Cecchi Gori, Della Valle e adesso tocca a Commisso. Si arriva a un certo punto che la cosa diventa piuttosto antipatica”.
foto, profilo facebook Giovanni Galli