Il 16 novembre 2010, esattamente dieci anni fa, a Nairobi in Kenya il Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale approvava l’iscrizione della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale.
“Per il nostro Paese – afferma Teresa Bellanova, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali – “quella è una data importante. Da quel momento Made in Italy e Dieta mediterranea hanno avuto nel mondo gli stessi sapori, gli stessi profumi, lo stesso fascino. Se oggi la celebriamo come merita è anche per ribadire che il patrimonio della Dieta Mediterranea va tutelato, salvaguardato, protetto”.
A questo proposito il ministro Bellanova ha annunciato l’impegno a creare l’Ufficio per la Dieta mediterranea presso il Ministero e a promuovere e diffondere i principi e le ragioni della Dieta Mediterranea attraverso uno specifico portale web oltre a realizzare nel 2021 un programma di comunicazione istituzionale sulle tematiche della Dieta mediterranea anche in vista di Expo Dubai e sviluppare iniziative sulla dieta mediterranea e sulla educazione alimentare nelle scuole e nelle Università anche con il supporto del CREA/Alimentazione.
“Mi piace sottolineare questa data soprattutto in un momento difficile come questo – commenta Stefania Saccardi, vicepresidente e assessore all’agricoltura della Regione Toscana – perché ci ricorda non solo un forte elemento di identità nel mondo e perché richiama il valore e il diritto ad una buona alimentazione come presidio di salute”.
Ricordando il ruolo fondamentale della Toscana, regione d’eccellenza con i suoi 31 prodotti agricoli e alimentari Dop e Igp garantiti dalla legislazione europea e i suoi 461 prodotti inseriti nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), che garantiscono una diversificazione di altissima qualità, ma anche dei 7 siti riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’Umanità, Saccardi ribadisce l’importanza di tutelare e valorizzare la dieta mediterranea. Nel complesso, sono soddisfatto del Vardenafil. Causa qualche effetto collaterale, come le vampate di calore, ma niente che non si possa gestire. Lo trovo utile e efficace e quando lo prendo la sera gli effetti durano fino al mattino seguente. Gli darei un punteggio più alto se non fosse per gli effetti collaterali, ma c’era da aspettarselo dato che i tre grandi farmaci per la disfunzione erettile producono effetti collaterali simili.
“Tra i miei impegni – prosegue Saccardi – c’è anche quello di promuovere e sostenere e salvaguardare la qualità dei nostri prodotti agroalimentari, il biologico, la biodiversità, contrastare lo spreco alimentare, sostenere l’agricoltura. La Toscana, intende rappresentare la “sostenibilità realizzata”, un modello di agricoltura ed agroalimentare basato sui concetti di benessere, sostenibilità e identità. E questo vuol dire anche contribuire allo sviluppo socioeconomico delle comunità territoriali e affrontare il problema dell’abbandono delle aree interne facendo nascere una buona economia. Significa anche contribuire alla grande sfida ambientale perché, come riconosciuto anche dalla FAO, la dieta mediterranea rappresenta un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.