Si va in scena. Finalmente potremo immergerci ancora in quel bagno collettivo di vibranti emozioni che è il teatro, dopo un arresto interminabile artisti e spettatori torneranno a condividere dal vivo gioie e dolori.
Lo scenario sarà la ‘salle de spectacle’ voluta da Napoleone nel 1814 durante il suo esilio elbano, il Teatro dei Vigilanti, già dei Fortunati, nato a Portoferraio dagli ambienti della chiesa del Carmine sconsacrata a tale scopo. Con alcuni timori a dire il vero, ma in verità già da tempo adibita a magazzino annesso all’ospedale militare contiguo.
Il progetto del teatro era ambizioso e fu realizzato anche grazie ai generosi contributi delle famiglie elbane più influenti, che si accapigliarono per aggiudicarsi i 65 palchetti all’asta in 4 ordini sormontati da un loggione. Il gioiellino, progettato dall’architetto Bargigli e decorato da Vincenzo Antonio Revelli, pittore anche delle residenze napoleoniche dei Mulini e di San Martino con dei pregevoli trompe-l’oeil.
Potremo nuovamente goderne con tre grandi appuntamenti nati dalla collaborazione tra Comune di Portoferraio e Fondazione Toscana Spettacolo onlus per “vivere di nuovo la magia dello spettacolo dal vivo”, dice l’assessore alla cultura Nadia Mazzei.
Il primo in calendario è per domenica 30 maggio con ‘L’alfabeto delle emozioni‘ di Stefano Massini, un viaggio profondo e ironico in un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione.
A seguire il 19 giugno ‘La bimba col megafono‘ con Anna Foglietta. Un monologo tragicomico recitato e cantato.Il racconto della vita di una donna che fin da bambina si ostina ad arrampicarsi fino a vette altissime, si getta a tutta velocità in euforiche discese, per poi piombare nel profondo sconforto del senso di colpa per il terrore che ha seminato intorno.
Poi il 25 giugno andrà in scena ‘La parrucca‘ con Maria Amelia Monti e Roberto Turchetto. Un progetto comico e drammatico, scritto con l’ironia e la leggerezza che rendono la Ginzburg unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiane.
“Tre spettacoli di assoluta qualità con dei grandi interpreti” – dice il direttore della Fondazione Toscana Spettacolo, Patrizia Coletta.
“Prendere posto di fronte al palco significa sostenere la ripartenza di un settore economico fortemente penalizzato dalla pandemia – aggiunge l’assessore Mazzei – È per noi motivo di grande soddisfazione restituire questa opportunità all’Elba”.
IL PROGRAMMA
domenica 30 maggio, ore 18
Stefano Massini
L’ALFABETO DELLE EMOZIONI
di e con Stefano Massini
Produzione Savà srl
Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le nostre emozioni. Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui parte Stefano Massini – lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv del giovedì sera a “Piazzapulita” – per un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni. Si va da Arthur Conan Doyle che fa l’esperimento di sondare i suoi amici sul tema del dubbio al grande Chagall che non riesce a reagire alla scomparsa di Bella Rosenfeld; da Al Capone che tremava alla vista di una siringa alla moglie di Giosuè Carducci costretta a pregare i compagni del poeta di farlo vincere alle carte. Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore, definito da Repubblica “il più popolare raccontastorie del momento”.
sabato 19 giugno, ore 21:15
Anna Foglietta
LA BIMBA COL MEGAFONO
(Istruzioni per farsi ascoltare)
di Marco Bonini e Anna Foglietta
produzione TSA Teatro Stabile d’Abruzzo/Stefano Francioni Produzioni/Savà
Uno spettacolo confessione. Un monologo tragicomico recitato e cantato. In poco più di un’ora sarete trasportati sulle montagne russe della vita di una donna che fin da bambina si ostina ad arrampicarsi fino a vette altissime, si getta a tutta velocità in euforiche discese, per poi piombare nel profondo sconforto del senso di colpa per il terrore che ha seminato intorno. Come si fa a difendere gli altri senza invadere le loro vite? Come si fa a dar voce ai muti senza rovinare la propria esistenza? Attraverso ricordi, canzoni e suggestioni, il pubblico potrà ridere e riflettere sulla vita, la libertà, la rivoluzione. Una storia che racconta di una ostinata convinzione: non si può vivere in una società facendosi solo i fatti propri.
venerdì 25 giugno, ore 21:15
LA PARRUCCA
da La parrucca e Paese di mare
di Natalia Ginzburg
con Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta
regia Antonio Zavatteri
scene e luci Nicolas Bovey
produzione Nidodiragno/CMC – Sara Novarese
La parrucca e Paese di mare sono due atti unici di Natalia Ginzburg che sembrano l’uno la prosecuzione dell’altro, che raccontano le vicende di Massimo, un uomo perennemente insoddisfatto che passa da un lavoro all’altro, ma vorrebbe fare l’artista e Betta, una donna ingenua, irrisolta, che si deprime e si annoia facilmente, ma genuina come solo i personaggi della Ginzburg sanno essere. Comico, drammatico, vero, scritto con l’ironia e la leggerezza che rendono la Ginzburg unica nel panorama della narrativa e della drammaturgia italiana, questo progetto conferma Maria Amelia Monti come straordinaria interprete ginzburghiana e vede al suo fianco Roberto Turchetta, anche lui attore di lunga esperienza teatrale.
Il teatro verrà riaperto nel rispetto della normativa anticovid. Il piano di sicurezza che rispetta le distanze interpersonali richieste, necessarie a garantire la salute di tutti, ha reso necessaria una riduzione dei posti utilizzabili in teatro.
Prenotazioni: info@visitelba.com
Foto Credit: Massimo Scelza