L’atmosfera é sicuramente piacevole ed Elisa Masoni, giovane chef del ristorante La Quercia di Castelletti a Signa, mette subito tutti a suo agio con i suoi grandi sorrisi.

L’occasione è la presentazione della cucina 100% Gluten Free del ristorante: dal pane alla pasta per finire con i dolci, sono preparati utilizzando materie prime di prima qualità del territorio, e che infondono ai piatti un sapore unico senza rinunciare al gusto e alla tradizione della Cucina Toscana.

Elisa Masoni

Grembiule e subito in cucina, dove Elisa spiega a me ed ai miei compagni di viaggio come prepara le sue pietanze: iniziamo con Gnudi di pappa con crema di pecorino e basilico.

Un primo piatto che racchiude l’essenza stessa di una delle ricette della tradizione toscana, la Pappa al Pomodoro appunto, sapientemente reinterpretata in chiave moderna e servita in forma di pallina affogata da una delicata crema di pecorino e guarnita da una foglia di basilico fritto, che ha l’aspetto e la consistenza del vetro.

La lezione prosegue con la preparazione de “Il Bombolone”, un antipasto salato preparato con farina, acqua, lievito madre e di birra, che viene lasciato lievitare per circa 2 ore. “Successivamente di aggiunge burro o strutto, uova, miele, sale, e si lascia lievitare nuovamente l’impasto – racconta Valentina Baroni, chef La Quercia di Castelletti – “Dopo aver tagliato le forme vengono lasciate  lievitare per altri 30 min, poi si frigge a 160°, una temperatura non stroppo alta che permette al bombolone di cuocere anche internamente”. Viene servito in abbinamento ad una vellutata di formaggio.

 

Il pomeriggio prosegue prima con una visita alle sale di Villa Castelletti e per finire con una passeggiata nel parco, tutelato dalla Soprintendenza per i Beni Storici, che fu voluto dalla nobildonna inglese Lady Robinia Wilson e realizzato tra il 1841 e il 1845. 12 ettari fatti di viali alberati, piccole strade nascoste nel bosco, ampi prati dove appoggiare a terra un cestino e godere della primavera.

La serata si conclude con una degustazione di alcuni piatti della chef  Elisa Masoni, ricette che fanno emergere da ogni angolo del piatto, viva creatività unita ad una grande voglia di stupire anche il palato più esigente.

Entrée:

il “lardo del mare” (seppia) con piselli secchi all’agresto; giovane foglia di vite fritta con caprino e uova di aringa affumicata; cornetto di pane al vapore con marmellata di pomodori in agro e burrata; bomboloncino con stracchino e salsiccia; bignè ripieno di fegatini e gelée al vinsanto; spiedino di cuore di pollo e friggitelli.

Seguono:

  • Tartare di capriolo, con cipresso, midollo, ostrica
  • “Stesa” di pici croccolo e pepe timut, gamberi battuti e caviale di lime
  • Raviolo di patate ripieno di sambudello e fichi di Carmignano, rucola, formaggio Gran de’ Magi
  • Gelato stick alle fragole vermouth di Prato e erba pepe

Sfizioso e ricercato il bignè di fegatino con gelé di vin santo, interessante l’abbinamento tra il formaggio ed il pesce nella “Stesa” di pici: il pepe rosa poi, stuzzica ed invita ad un nuovo boccone. Bello anche l’abbinamento con la salsa di rucola e d il ripieno nel Raviolo di sambudello, fresco e piacevolissimo il vino di entrata “Baciami” vino spumante di Piandaccoli.

GLI APPUNTAMENTI IN VILLA ESTATE 2020

Visite guidate, conferenze storiche, concerti e incontri: tre appuntamenti culturali che toccano da vicino le diverse eredità storiche del territorio, a cura di Francesco Monciatti. Se per tre settimane sarà proprio l’orario del tramonto a scandire il momento di partenza delle visite guidate agli ambienti della celebre villa – con il suggestivo affaccio dall’altana all’ora del calar del sole – gli altri eventi si terranno il giorno successivo, mercoledì, nei saloni della villa. In entrambi i casi, si tratta di appuntamenti a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

Il primo degli appuntamenti del mercoledì – il 15 luglio – è dedicato al Risorgimento a Signa e al soggiorno di Giuseppe Garibaldi a villa Castelletti. Andrà in scena alle 21 e vedrà come relatori lo storico Giampiero Fossi e il giornalista Maurizio Sessa, autore di “La sciabola e la zappa”. Saranno presenti rappresentanti dell’Associazione nazionale veterani e reduci garibaldini, e la filarmonica “G. Verdi” di Signa eseguirà brani risorgimentali.

Una settimana più tardi, mercoledì 22 luglio, toccherà a “La vita in campagna – Ville e giardini del territorio signese dal XV al XVIII secolo”, confronti storico artistici e paesaggistici tra le Ville Medicee di Poggio a Caiano e Artimino e le ville Salviati (Le Selve), Caruso di Bellosguardo e Castelletti. Alle 21 prenderanno la parola lo storico Maurizio Catolfi, l’architetto paesaggista Daniele Angelotti, lo storico Giampiero Fossi e lo storico dell’arte Francesco Monciatti. A seguire, concerto di musica da camera (Vivaldi, Handel e altri autori del XV-XVII secolo) eseguite da Crazy Quartett.

L’ultimo appuntamento, mercoledì 29 luglio, sarà dedicato alla solidarietà nel territorio fiorentino, con il ricordo degli esempi di personaggi legati a Villa Castelletti come Leopoldo Cattani Cavalcanti, Giovanni Meyer e Aldo Croff. A parlarne, dalle ore 21, saranno lo storico Giampiero Fossi, la pedagogista Lucia Chirici e i Ragazzi dell’istituto Croff. A seguire, concerto lirico con brani di Puccini, Mascagni, Tosti e altri,

“L’idea di questi incontri nasce dal periodo di lockdown che il paese si è trovato ad affrontare”, dice Federico Allegri. “Cause di forze maggiore ci hanno costretti a chiudere la villa al pubblico, pur continuando i lavori di manutenzione necessari al suo decoro. Questo è stato l’input a guardare davvero ciò che avevo sotto gli occhi: ho scoperto angoli e aspetti del terreno che non conoscevo, mi sono reso conto che il patrimonio che ho sotto i piedi ogni giorno è immenso per la sua storia, la sua bellezza e i suoi valori. Speriamo quindi che questi incontri abbiano per i partecipanti quel sapore di scoperta, di sorpresa e di meraviglia che questo luogo suscita in me ogni giorno”.

foto serie: Luca Menaglia