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rubrica di Gianni Spulcioni

L’automazione digitale è stata accentuata dopo lo scoppio della pandemia e la previsione è che serviranno competenze all’altezza dei nuovi impieghi
Mentre il mondo occidentale grida la propria indignazione, l’Europa risponde alla Russia attivando pesanti sanzioni; ma quali saranno le conseguenze reali per l’economia dell’Europa e dell’Italia?
La sicurezza sul lavoro è strettamente funzionale al benessere delle persone e dunque è un fattore di gestione che deve essere integrato con tutti gli altri.
Ogni paese, compreso il nostro, risente di fatti e tendenze economiche globali che alla fine riguardano davvero la vita di tutti noi.
La globalizzazione ha portato a una crescente integrazione economica internazionale che oggi che oggi potrebbe essere equilibrata valorizzando di più il locale.
La digitalizzazione ci ha consentito di poter lavorare da casa anche durante la pandemia e oggi si è concordi nel ritenere che il lavoro da remoto continuerà anche dopo, ma con maggiore equilibrio
Grazie al Recovery Fund il nostro Paese ha un’occasione davvero storica, in qualche modo paragonabile al Piano Marshall
Il rapporto annuale 2022 dell'Istat porta con sé molte riflessioni sulla situazione italiana in diversi ambiti. Sia in campo sociale sia in quello economico ci sono profonde modifiche che stanno avvenendo, che rendono sempre più complicato il quadro generale.
Complessità e tendenze del mercato del lavoro
Il lavoro non è una variabile indipendente ma il suo sviluppo è fortemente collegato a ciò che succede nell'economia globalizzata

PRIMOPIANO

“Ne uccide più la penna…” In uscita il nuovo libro di...

È di prossima uscita il nuovo romanzo di Francesca Tofanari, “Ne uccide più la penna…” (edito da I Libri di Mompracem – Betti Editrice Siena). Il libro è l’ideale seguito di “In punta di sangue” e “Spari dall’aldilà”, precedenti pubblicazioni della stessa autrice.

WEB TV

Sauro Cavallini. L’opera di un internato

A Firenze per tutto febbraio "Sauro Cavallini. L'opera di un internato", la mostra a cura del Centro Studi Cavallini che racconta attraverso le opere del maestro le sofferenze vissute e le ferite rimaste dopo la reclusione nei campi di internamento italiani.