Quello che colpisce appena si arriva a Villa Dianella è la sobrietà, la cura, l’attenzione ai dettagli.. in una parola, chic.
Siamo a Vinci, terra natale di Leonardo, in un luogo bellissimo su di un’altura circondata da vigneti, una villa di caccia dei Medici poi appartenuta al poeta Renato Fucini, e adesso di proprietà dei conti Passerin d’Entrèves et Courmayeur, che con passione e gusto infinito l’hanno trasformata in uno splendido Wine Resort. È il vino infatti il fulcro di Villa Dianella, con 26 ettari vitati che producono ottimi vini, il cui fil rouge è l’eleganza e la pulizia, l’uso sapiente del legno, mai invasivo, che accompagna il vitigno come una carezza.

Tutte etichette molto interessanti, a partire dal Chianti che a breve entrerà nella nuova sottozona Chianti Terre di Vinci; il rosso IGT Il Matto delle Giuncaie, Sangiovese in purezza, elegante e lungo, frutta nera e lieve vaniglia; il sorprendente Orpicchio, IGT Bianco da uve Orpicchio (un biotipo di Trebbiano), profumato ed avvolgente, resina, agrumi verdi, freschissimo; l’intrigante rosato All’Aria Aperta, fatto dalla vigna più vecchia di Dianella, da bere e ribere ed osservarne l’evoluzione.
Dianella è anche hospitality, ristorante e bistrot, con piatti squisiti che sottolineano con garbo e originalità gli ingredienti del territorio, come il Gazpacho alla Toscana, laTartare di Salsiccia, la Lingua in Verde o le Cialde di Montecatini in versione dessert.
Come sono felice quando scopro posti così!

Grazie a Veronica e Francesco Passerin d’Entrèves per la splendida serata, al bravissimo Leonardo Romanelli per la bella degustazione guidata ed a Lirio Mangalaviti per l’invito.

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