Era nato per necessità, lo schieramento iniziale scelto da Vincenzo Montella. Per contenere la Juventus alla terza giornata, dopo le quattro reti subite dal Napoli e le due dal Genoa nelle prime due. Andò bene tanto da essere confermato nelle successive partite, il 3-5-2 poi divenuto 3-4-1-2 senza il centravanti di ruolo. A differenza della penultima gara con l’Udinese stavolta, però, non è intervenuto il colpo di testa risolutivo di Milenkovic a sbloccare il risultato. Così si ripresenta il dubbio amletico. Centravanti sì oppure no? Come ridisegnare la squadra con l’inserimento di Vlahovic o quello, in un futuro prossimo speriamo non troppo lontano, di Pedro? “Lavoriamo per crescere ancora”, ha dichiarato Montella nel dopo partita di Brescia, aggiungendo “ci abbiamo provato più di loro”. Una soddisfazione contenuta, ripetuta da Pradè in zona mista: “Ci prendiamo la striscia positiva e la porta inviolata”.
La sesta partita di seguito senza sconfitta inizia con un quarto d’ora di ritardo, alle 21, per un ritardo dei viola nell’arrivare allo stadio. Tonali fa prendere uno spavento alla tifoseria gigliata, erano più di mille al “Rigamonti”, con quell’azione travolgente che porta al 4’ al gol di Ayé poi annullato dopo la verifica del Var. Castrovilli e Lirola impegnano Joronen e fanno sentire la Fiorentina viva. Nella ripresa Montella inserisce Vlahovic al posto di Chiesa innervosito per l’ammonizione per simulazione ma è proprio il centravanti serbo a stoppare involontariamente al settimo e ultimo minuto di recupero la palla di Castrovilli altrimenti indirizzata in rete. Tanta vivacità arriva dall’ingresso in campo di Sottil, riconosciuta dallo stesso tecnico viola: “ha creato molte occasioni pericolose. Sicuramente sarà un’arma in più per noi”. In un ruolo nuovo, come ammette il giocatore: “Il mister mi sta provando a tutta fascia da un mesetto con movimenti per me nuovi”. Non solo il centravanti, dunque. Montella sta preparando soluzioni alternative per rendere la Fiorentina ancora più incisiva in zona offensiva, mantenendo il terzetto centrale difensivo, magari già dal prossimo incontro, questa domenica alle 20.45 allo Stadio “Artemio Franchi” contro la Lazio, presente in tribuna il Presidente Rocco Commisso in arrivo dall’America.
Le mie pagelle
DRAGOWSKI 6 – Sul gol poi annullato non ha colpe. Attento, non viene impegnato
CACERES 7 – La solita grinta, al 44’ ferma un’azione pericolosa del Brescia. Del terzetto difensivo è il migliore
PEZZELLA 6,5 – Colto in contropiede nell’azione del gol di Ayé, buon inserimento di testa nell’area avversaria nella ripresa
MILENKOVIC 6 – Nel gol annullato va troppo morbido su Tonali, svagato in qualche altra occasione
LIROLA 6,5 – Pericoloso al 19’, conclude in porta al 36’, prova sopra la sufficienza
Dal 79’ SOTTIL 7 – Subito nel vivo dell’azione con quattro incursioni sulla destra a fare male alla difesa bresciana
PULGAR 6,5 – Colto di sorpresa da Tonali in avvio, si rifa nel prosieguo della gara toccando numerosi palloni. Ammonito
BADELJ 6 – Verso la fine del primo tempo prova una girata in porta da attaccante. Perde qualche pallone
CASTROVILLI 7 – Grande azione personale al 10’ con tiro respinto da Joronen e belle aperture, dinamico. Ci prova fino all’ultimo minuto di recupero
DALBERT 5,5 – Impreciso in più di un cross
RIBERY 6 – Qualche apertura di classe, tra cui l’assist per Lirola al 19’, ma non si vede molto. Un tiro cross al 75’ trova pronto Joronen. Ammonito
Dall’88’ BOATENG – sv
CHIESA 6 – Non incide. Può capitare che perda un pallone ma rincorre, sempre, l’avversario e gli recupera, quasi sempre, il pallone. Generoso ma ci si aspetta di più. Ammonito
Dal 68’ VLAHOVIC 6,5 – Pericoloso al 73’ e al 74’ quando impegna Joronen, sfortunato sull’ultima azione quando si trova sulla traiettoria del tiro di Castrovilli
ALL. MONTELLA 6,5 – Sesta partita e risultato utile consecutivo con lo stesso undici iniziale. Buoni gli inserimenti di Vlahovic e Sottil dalla panchina. A breve toccherà a Pedro?
FOTO DI COPERTINA AC FIORENTINA