La storia di un paese, della sua gente e della sua abilità lavorativa raccontata attraverso manufatti, fotografie e testimonianze audiovisive.
”Il nostro intento è quello di trasportarvi, attraverso un percorso reale e virtuale, in quelle che sono le origini storiche ed emotive che permettono ogni anno il rinnovarsi di una vera e propria magia” – racconta Riccardo Lazzerini, presidente Ente Festa dell’Uva di Impruneta – “grazie a un archivio che verrà aggiornato di anno in anno, siamo riusciti a mettere insieme tanti oggetti, tante cose. Mi piace pensare che troviamo le persone che non ci sono più e che hanno fatto parte di questa incredibile comunità, che ogni anno si divide nei quattro rioni, in grado di realizzare altrettanti spettacoli inediti che si contendono il ‘coccio’ di terracotta, anch’esso simbolo della nostra terra e delle nostre eccellenze”.
“Su un monitor grande è possibile visualizzare le storie dei rioni, filmati e tutti i vari eventi relativi alla festa di settembre”, illustra Tommaso Poggini, Ente Festa dell’Uva di Impruneta.
Un luogo quello del Museo della Festa dell’Uva, che nasce negli spazi resi disponibili dal Banco Fiorentino ma anche grazie al sostegno di realtà attive sul territorio chiantigiano come il Rotary Club San Casciano Chianti.
“Credo che sia un segno di attenzione che va proprio a rafforzare il segno distintivo delle Banche di Credito Cooperativo” – dichiara Paolo Raffini, presidente Banco Fiorentino – “che sono banche locali, che vogliono continuare ad esserlo, e che annualmente destinano una parte dei propri utili a beneficio del territorio.”
“Come club abbiamo contribuito economicamente alla realizzazione di questo museo” – spiega Nicola Menditto, presidente RC San Casciano Chianti – “il museo della Festa dell’Uva è un’idea felice nata spontaneamente dalle donne e dagli uomini dei rioni di Impruneta, e ritengo che questo sarà lo spunto per iniziative simili in Italia.”
Il museo si trova in piazza Buondelmonti, a Impruneta, e l’accesso, per il momento, è gratuito.