Alessandro Bianco, classe 2002. Foto pagina facebook Ufficiale della Fiorentina

Il +: Cabral. Alla fine è pure un po’ egoista quando non passa il pallone al compagno meglio piazzato, noi glielo perdoniamo visto il gran gol, meno contento Italiano in panchina.

Il -: Igor. A volte in ritardo, superato con facilità.

Carlos Augusto, un brasiliano con il nome da antico romano, toglie il sorriso alla Fiorentina. Dopo un’ora di gioco in cui il 2023 sembra propizio per i viola. Nel primo tempo, infatti, in campo pare esserci solo la Fiorentina, ma non è così. Il Monza è la comparsa subdola che, pur facendo poco, quel poco basta a evidenziare i limiti difensivi di una squadra gigliata tuttavia superiore per impatto sulla partita dal punto di vista fisico e psicologico. Così i viola conducono il gioco, ma stando sempre sul chi va là perché ai brianzoli bastano due tocchi per avanzare e mettere un po’ di paura.

Il dopo mondiale comincia quindi con un solo punto per la squadra di Italiano. Le notizie migliori sono il ritorno in campo di Castrovilli negli ultimi otto minuti (compreso il recupero) e Bianco (classe 2002) dal primo minuto. Una lieta sorpresa. Finalmente un giovane! L’azzardo di Italiano paga. Il centrocampista commette qualche errore ma si fa notare per intraprendenza. E vogliamo rivederlo in campo. Nella ripresa gli subentra super Amrabat, negli occhi di tutti il suo mondiale.

Il gol dell’illusorio vantaggio è di Cabral, al 19’. Dopo che pochi minuti prima Biraghi aveva colpito il palo interno direttamente da calcio d’angolo. Tutti felici per il brasiliano, così simile sotto certi aspetti – la generosità, l’agonismo e pure l’umana imprecisione – al tifoso della curva. In progressione, con quella corsa anch’essa imperfetta ma stavolta a sopravanzare il diretto avversario, e poi quel tiro forte, potente, rabbioso. Bello sentire il suo nome scandito dallo stadio a festeggiarlo mentre lui si inginocchia in campo e ringrazia.

Raggiunto il pareggio, il Monza ci prende gusto e ci vuole il ginocchio di Terracciano per evitare la sconfitta. Sabato alle 15 si rigioca al Franchi, stavolta contro il Sassuolo. Prevista rivoluzione nell’undici iniziale da parte di Italiano.

Fiorentina – Monza 1-1

FIORENTINA: Terracciano; Dodò, M. Quarta, Igor, Biraghi; Bianco (64’ Amrabat), Duncan (86’ Castrovilli); Ikonè, Barak (79’ Bonaventura), Saponara (64’ Kouamé); Cabral (86’ Jovic). All. Italiano.

MONZA: Di Gregorio, Marlon, Caldirola (67’ Pablo Marì), Izzo; Ciurria (83’ Vignato), Pessina, Ranocchia (62’ Machin), Carlos Augusto; Colpani (46’ Birindelli), Caprari (46’ Petagna); Mota Carvalho. All. Palladino.

Arbitro: Feliciani di Teramo.

Marcatori: 19’ Cabral, 61’ Carlos Augusto.

Note: ammoniti Igor, Birindelli, Marlon.

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