Il proposito è scardinare il concetto di locale monotematico in favore di una prospettiva più ampia, fluida, senza confini. Una formula ideata da Aldo Settembrini a partire dall’esperienza di Villa Vittoria a Firenze e dall’incontro con l’idea gastronomica di Foody Farm.
L’innovazione parte dal cibo, ecco perché MURÁ ha scelto proprio Foody Farm come partner food ufficiale. Una proposta che si basa sulla rivisitazione della tradizione toscana: i sapori di sempre portati in una tavola fuori dagli schemi. Un’elaborazione creativa di gusto ed estetica che fa del piacere del cibo un’esperienza completa. L’offerta beverage non sarà da meno. Con una carta dei vini ricchissima: più di 70 le etichette toscane, italiane ed europee. E una lista ambiziosa di cocktail creativi. Specialità da gustare e da bere in spazi inaspettati. Uno di questi sarà interamente a cura di Murran Billi – artista e tatuatore di fama internazionale.
La prima zona del locale ospiterà un vero e proprio tattoo studio d’artista, plasmato dalla creatività del noto tatuatore e aperto ai visitatori di MURÁ, per un’esperienza carica di contaminazioni innovative. «Qui a MURÁ le uniche barriere che ci siamo imposti sono la bellezza delle antiche mura che attraversano il locale per tutta la lunghezza», spiega così la filosofia di MURÁ Antonio D’Onofrio, insieme a tutto lo staff: al bancone lo spirito creativo di Joffrey e il suo shaker fumante, ad accogliere in sala Domenico – sempre pronto per una sciabolata dopo cena. A proposito di architettura, MURÁ sarà una commistione di stili d’arredamento e design con una grande personalità, unica nel suo genere. Il progetto di ristrutturazione – alla firma dello studio Q-BIC di Marco e Luca Baldini – ha conservato il carattere solenne delle mura del XII secolo e ne ha avvicinato il profilo allo stile contemporary industrial. Le percezioni ruvide del cemento e i toni freddi e sofisticati del metallo incontrano ampie vetrate luminose e pezzi d’arredo d’autore. Un locale audace. 1 Perché MURÁ sa solo quello che non è. Questa l’idea creativa alla base dell’identità visiva e della campagna di comunicazione interamente a cura dell’agenzia Instant Love di Torino e Firenze.
«“Non è un ristorante” è stato il primo passo per spiegare il concetto dietro MURÁ, per creare una campagna originale e fuori dagli schemi, per declinare la pluralità e l’innovazione nel mondo digitale e reale: dai sacchetti del pane al sito web, dal menù-poster alla campagna stampa», spiega il team creativo di Instant Love. Dentro MURÁ vivono tante anime diverse che si esprimono in un’offerta generosa ed eclettica sia nel settore food&beverage che nelle forme d’intrattenimento. Gli avventori potranno gustare e sorseggiare le specialità food&drink sempre accompagnati da musica dal vivo.
Artisti e DJ set si alterneranno in una tracklist di esibizioni ed eventi musicali sempre aggiornata per creare l’atmosfera giusta. Oltre al cibo e alla musica, gli ospiti potranno vivere esperienze sempre nuove a stretto contatto con l’arte in tutte le sue forme. La prima, di grande d’impatto all’ingresso: l’opera dell’artista Antonio Massarutto, un pesce appeso al soffitto, un’imponente scultura plasmata dalla lavorazione del fil di ferro. Aperto tutte le sere e sabato e domenica per pranzo, MURÁ sarà un’esperienza di contrasti e sinestesie, un locale destinato a lasciare il segno e riscrivere le regole del gioco. MURÁ è pronto ad aprire le porte a breve: l’appuntamento è a martedì 14 dicembre alle 18.00 in Piazza San Marco 24 per l’inaugurazione ufficiale. Il modo migliore per non perdere tutte le novità (e si prospettano tante) e le future evoluzioni di MURÁ è seguire le pagine social e tenere d’occhio il sito ufficiale.