Fino a Domenica 1 maggio 2022 il Teatro Comunale di Antella (Via Montisoni 10, Bagno a Ripoli, Firenze) riparte con il secondo atto della stagione teatrale dal titolo “…sul palco che scotta”.
Il programma guarda al contemporaneo e incrocia percorsi diversi: l’omaggio a Pasolini con Giovanni Crippa e Rosanna Gentili per lo studio di Orgia, il Moby Dick di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia, il concerto swing ispirato alle migliori strisce di Sergio Staino, la sferzante ironia e la grottesca comicità di Werner Schwab, l’originale rilettura dell’antica arte dei ‘Cunti Siciliani’ di Tindaro Granata e il “Coraggio” di Augusto Novelli nella nuova messa in scena di Daniele Lamuraglia. Il Teatro dedica inoltre uno spazio a spettacoli tout public per bambini e famiglie con la rassegna “Progetto Piccoli”.
“Il palco del teatro – dice il direttore artistico Riccardo Massai – scotta ancora, ma come diceva Pessoa: la letteratura, come tutta l’arte, è la dimostrazione che la vita non basta. E’ il motivo per cui riapriamo le porte e continuiamo a proporre al pubblico altre storie da vivere. Questa epidemia ci spinge ad avere non più il desiderio ma l’obbligo, forse il dovere, di imparare una lezione di sopravvivenza che è anche culturale.”
“La cultura – affermano il sindaco Francesco Casini e l’assessora alla cultura Eleonora François – è un bene primario come l’acqua, i teatri sono i nostri acquedotti, diceva il Maestro Claudio Abbado. E in questo periodo più che mai, tutti noi abbiamo sete di cultura. Il teatro è sì un luogo dove dissetarsi, dove trovare la linfa che tiene vivi i nostri animi e i nostri intelletti. Ma è anche un luogo di resistenza, di fronte alle tante difficoltà imposte dal virus. Il Teatro dell’Antella era stato cauto a presentare pochi mesi fa solo la prima parte della stagione, ma ha vinto la battaglia contro l’emergenza e siamo felici che adesso torni a dissetarci, in piena sicurezza. Lo fa come sempre con un cartellone di altissima qualità, di grande interesse per gusti e generi diversi, senza dimenticare il pubblico più giovane. Di questo dobbiamo rendere merito al direttore artistico Riccardo Massai cui va il nostro ringraziamento e un grandissimo in bocca al lupo. E che nonostante le difficoltà riesce a consolidare il ruolo culturale del nostro piccolo grande Teatro, un punto di riferimento a livello regionale per chi ama l’arte e lo spettacolo”.
Ad aprire la stagione sabato 5 febbraio è “Moby Dick” di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia. Il capolavoro di Herman Melville si immerge in un poema shakespeariano dove il capitano Achab, un po’ Macbeth e un po’ Lear, non può far altro che correre verso il proprio destino di morte, distruzione e immortalità.
Sabato 12 febbraio salgono sul palco Francesco d’Amore e Luciana Maniaci con “Il nostro amore schifo”. Lo spettacolo rivelazione della compagnia Maniaci d’Amore, diventato un vero piccolo cult, è un’indagine dissacrante e umoristica sul sentimento intricato della gioventù, sezionato e fatto a pezzi da due figli del nostro tempo, tanto ingenui quanto spietati.
Per i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini venerdì 18 e sabato 19 febbraio va in scena “Studio di Orgia (episodi I, II)” con Giovanni Crippa e Rosanna Gentili per la regia di Riccardo Massai. La descrizione del crudele rapporto che unisce in un legame sado-masochista un marito e una moglie serve a Pasolini, in questo testo forte e poetico, a porre il problema dei “diversi”, di tutti coloro che, per un motivo o per l’altro, si sentono estranei alle norme convenzionali della società e lottano per accettarsi e farsi accettare.
Sabato 26 febbraio, con Sergio Staino e una orchestra swing di nove elementi, il “Concerto per Matita e Orchestra” è uno spettacolo inedito su musiche originali composte dal maestro Andrea Rinaldi che si ispira alle migliori strisce del vignettista creatore di Bobo, uno dei personaggi più noti della satira e del fumetto italiano.
Sabato 12 marzo “I diritti dei rapinatori” con Francesco Mancini e Roberto Gioffrè, diretti da Riccardo Massai, la loro tragicomica storia di lapsus e paradossi nel tentativo infruttuoso e quanto mai improbabile di intraprendere una carriera malavitosa.
Sabato 19 marzo Tindaro Granata rielabora l’antica tecnica dei “Cunti” per raccontare la Sicilia, fotografia dopo fotografia, generazione dopo generazione, attraverso la storia della sua famiglia. Fra antropologia e memoria il monologo a più voci “Antropolaroid” è il lavoro con cui l’autore si è imposto sulla scena nazionale diventando una delle più originali presenze del nuovo teatro italiano.
Sempre a marzo, sabato 26, “Il coraggio di Pilade” di Daniele Locchi, il nuovo lavoro con la regia di Daniele Lamuraglia, intreccia dramma e tragedia nel tessuto della comicità per rileggere l’atto unico del drammaturgo fiorentino Augusto Novelli. Il testo, messo in scena per la prima volta nel 1912, fu ripreso con il titolo “Boudu salvato dalle acque” che ispirò uno dei capovalovari del regista Jean Renoir, per poi essere reinventato da Totò e Gino Cervi nel 1955.
Sabato 2 aprile la performance di Effetto Placebo “Quello che amo” prende spunto dal libro Il sale della vita (Rizzoli) dell’antropologa Françoise Héritier, allieva di Claude Lévi-Strauss, sulla cui cattedra è salita succedendogli al Collège de France. Un piccolo taccuino di intuizioni che insegna a ritrovare le tracce della felicità come briciole di pane nella memoria.
Da giovedì 28 aprile a domenica 1 maggio Sandra Bedino, Monica Bucciantini e Giulia Weber sono “Le presidentesse” dell’opera corrosiva di Werner Schwab con la regia di Riccardo Massai. Una feroce farsa che denuncia i conformismi, le ipocrisie religiose e la violenza verbale celata sotto l’apparente quiete dei rapporti umani. In una cucina tre personaggi femminili, come maschere di uno squallido teatrino popolare, si raccontano alternando sferzante ironia e grottesca comicità.
Tutti gli spettacoli sono alle ore 21.
PROGETTO PICCOLI | da domenica 27 febbraio a domenica 10 aprile 2022
Il Teatro dedica anche uno spazio a spettacoli tout public per bambini e famiglie con la rassegna “Progetto Piccoli”, in programma la domenica alle ore 17. Il primo appuntamento è il 27 febbraio con “Miniminiature”, spettacolo di brevi canti a due voci ispirato ai principi della teoria di apprendimento musicale di Edwin E. Gordon. Il 6 marzo “Il gigante egoista”, una delle storie più emozionanti di Oscar Wilde, affronta il tema molto attuale della difficoltà a relazionarsi con gli altri. Il 13 marzo in “Pezzetti d’infanzia”, con la regia di Miriam Bardini, tre amiche intrecciano racconti e memorie a danza e canto per un delicato gioco onirico fra memoria e presente. Il 10 aprile, con “Lullaby”, il rito della ninna nanna entra nella rêverie e, nel tempo friabile tra la veglia e il sonno, crea visioni poetiche.
PROGRAMMA STAGIONE TEATRALE | da sab 5 febbraio a dom 1 maggio 2022
Sabato 5 febbraio 2022 ore 21
MOBY DICK
di Francesco Niccolini da Herman Melville
con Luigi D’Elia
regia Emanuele Gamba
scene Deni Bianco, Luigi D’Elia
musiche originali Giorgio Albiani
produzione Arca Azzurra Produzioni | INTI
Questo Moby Dick si incarna in un poema shakespeariano: immerso nella Bibbia e nel salso del mare, ne esce carico di tragicità, con tanto di maledizione e di profezia, e un fato irrimediabile dal primo istante, dal primo salpare, dalla prima apparizione dello spettro del capitano Achab, un po’ Macbeth e un po’ Lear, che non può far altro che correre verso il proprio destino di morte distruzione e immortalità.
Sabato 12 febbraio 2022 ore 21
Maniaci d’Amore
IL NOSTRO AMORE SCHIFO
drammaturgia di Francesco d’Amore e Luciana Maniaci
con Francesco d’Amore e Luciana Maniaci
messinscena e luci Roberto Tarasco
“Il nostro amore schifo” è un’indagine arguta e umoristica sul sentimento intricato della gioventù, sezionato e fatto a pezzi da due figli del nostro tempo, ingenui e insieme spietati. E’ uno spettacolo di parola, una storia di non-amore durata tutta una vita e condensata nel giro di un’ora, tra momenti sublimi e cadute umilianti. Una guida illustrata della prima esperienza sentimentale, letta come rito di passaggio obbligato prima di consacrarsi alla tiepidezza e alla stabilità dell’età adulta.
Venerdì 18 e sabato 19 febbraio 2022 ore 21
per i 100 anni dalla nascita del poeta
STUDIO DI ORGIA (episodi I, II)
di P.P. Pasolini
con Giovanni Crippa e Rosanna Gentili
regia di Riccardo Massai
produzione Archètipo
Pasolini dà scandalo ancora oggi a cento anni dalla sua nascita. Composta nel 1965, Orgia è la prima opera teatrale di Pasolini, che prima ancora di essere teatro, è poesia. Testo denso e potente che impone al pubblico, come al protagonista, quella catarsi generata da una presa di posizione. Dramma sul potere, dove la coscienza dell’appartenenza implica la distruzione di sé stessi come unica forma di rivolta, unica via di fuga: apoteosi della diversità. Questo primo Studio è un modo di avvicinarsi al testo cercando di afferrarne la potenza poetica, la paura “senza speranza” nei riguardi di un mondo assente del proprio futuro.
Sabato 26 febbraio 2022 ore 21
CONCERTO PER MATITA E ORCHESTRA
Concerto di musiche originali per orchestra swing di nove elementi ispirate alle migliori strisce familiari di Sergio Staino
con Sergio Staino
composizione e arrangiamenti di Andrea Rinaldi
musicisti Michele Staino, Giacomo Baroni, Claudio Ingletti, Michele Andriola, Alberto Sanna, David Micheloni, Simone Tei, Vittorio Conti
produzione Archètipo
Staino, da sempre promotore della contaminazione tra generi e linguaggi diversi, ha accettato con entusiasmo la proposta di vedere musicate alcune sue storie. Non volendosi limitare ad abbinare il classico repertorio swing alle storie a fumetti, il maestro Andrea Rinaldi, autore e arrangiatore, ha composto musiche originali ispirate alle storie stesse come forma di omaggio, a queste e al loro autore. Lo spettacolo vedrà l’orchestra eseguire dal vivo queste musiche insieme alla proiezione delle strisce che le hanno ispirate. Sarà un evento unico sia per chi non conosce le storie in questione sia per chi le conosce bene e le potrà gustare in una versione inedita, in un vero e proprio Concerto per Matita e Orchestra.
Domenica 27 febbraio 2022 ore 17
Progetto Piccoli
MINIMINIATURE
con Arnolfo Borsacchi e Pier Elisa Campus
allo strumento Maddalena Bonechi
produzione Archètipo
per bimbi 0-3 anni o 3-5 anni e loro genitori
Il trio accoglie piccoli e adulti e si muove tra di loro cercandone gli sguardi. Il silenzio e la sospensione del linguaggio verbale collaborano a costruire l’ascolto. Brevi canti a due voci, senza parole, accarezzano, punzecchiano, muovono, emozionano il pubblico e i musicisti: piccole miniature musicali selezionate da un repertorio originale. La voce incontra la musica che già vive nel cuore di chi ascolta, le scelte musicali, la costruzione dello spazio e della relazione d’ascolto sono ispirate ai principi della teoria di apprendimento musicale di Edwin E. Gordon.
Domenica 6 marzo 2022 ore 17
Progetto Piccoli
IL GIGANTE EGOISTA
dal racconto di Oscar Wilde
con Francesca Giacardi e Maria Teresa Giachetta
regia di Antonio Tancredi
produzione Compagnia Cattivi Maestri
per bambini dai 4 ai 10 anni
“Un tempo, un tempo molto lontano abitava la terra il popolo dei giganti”, ma siamo proprio sicuri che i giganti non esistano più? Due attrici/narratrici attraverso l’utilizzo di pupazzi e oggetti ci raccontano una delle storie più emozionanti di Oscar Wilde. Lo spettacolo affronta il tema molto attuale della difficoltà a relazionarsi con gli altri e porta a riflettere sulla necessità di aprirsi all’altro in un tempo in cui ci troviamo sempre più spesso di fronte a fenomeni di isolamento ed esclusione.
Sabato 12 marzo 2022 ore 21
I DIRITTI DEI RAPINATORI
di Francesco Mancini
con Francesco Mancini e Roberto Gioffrè
regia Riccardo Massai
produzione Archètipo
Due rapinatori, uno sofferente di amnesia e l’altro di dipendenze e di manie compulsive, raccontano la loro tragicomica storia di lapsus e paradossi nel tentativo infruttuoso di intraprendere una carriera malavitosa.
Domenica 13 marzo 2022 ore 17
Progetto Piccoli
PEZZETTI D’INFANZIA
con Miriam Bardini, Pier Elisa Campus, Bianca Papafava
regia Miriam Bardini
oggetti e costumi Roberta Socci
collaborazione artistica Patrizia Mazzoni
produzione Archètipo in collaborazione con Nautai Teatro, SBA+C / Spazio d’Arte e Formazione, Associazione Ad-ar-te
per bambini dai 3 ai 7 anni
Un gioco poetico, comico, onirico. Tre signore, tre amiche, intrecciano racconti, memorie, giochi, utilizzando differenti linguaggi. La danza, la narrazione, il canto, la manipolazione di oggetti e il trasformarsi dei costumi lasciano emergere tanti pezzetti d’infanzia per un viaggio fra memoria e presente.
Sabato 19 marzo 2022 ore 21
ANTROPOLAROID
di e con Tindaro Granata
disegno luci Cristiano Cramerotti
elaborazioni musicali Daniele D’Angelo
produzione Proxima Res
Tindaro Granata ha dedicato “Antropolaroid” ai suoi nonni e alla sua famiglia. Ripercorrendo e romanzando gli episodi più salienti della vita familiare, dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri, rielabora in chiave originalissima il teatro dei ‘Cunti’ della terra siciliana. Una girandola di voci accompagna chi guarda nella scoperta di un passato che in parte ci appartiene. Si ride, si piange, ci si emoziona e ci si indigna. Un concentrato di bellezza che stimola i nostri ricordi, ci fa provare nostalgia, ci invita a guardare al domani, portando nel cuore ciò che ci hanno insegnato.
Sabato 26 marzo 2022 ore 21
IL CORAGGIO DI PILADE
di Daniele Locchi
regia di Daniele Lamuraglia
produzione Teatro del Legame
“Il Coraggio di Pilade” riprende uno di quei perfetti meccanismi teatrali che hanno avuto fortuna in teatro e al cinema: infatti l’atto unico Il Coraggio, scritto da Augusto Novelli, messo in scena nel 1912, fu ripreso sulle scene francesi dal drammaturgo René Fauchois; ispirò in seguito sia il regista Jean Renoir, sia la comicità di Totò e Gino Cervi in successive versioni cinematografiche. É uno spettacolo capace di intrecciare sapientemente il dramma nel tessuto della comicità, dove l’abissale dilemma di fondo diviene il caleidoscopio attraverso il quale osservare, riflettere e ridere di tutti i colori e le sfumature dei personaggi sulla scena specchio ci ciascuno di noi.
Sabato 2 aprile 2022 ore 21
Effetto Placebo
QUELLO CHE AMO
regia di Paolo Biribò, Francesca Sanità, Elena Turchi
produzione Teatro come Differenza
Il progetto “Quello che amo” prende spunto dal libro dell’antropologa Françoise Héritier “Il sale della vita” (Rizzoli) definito “Un piccolo taccuino di intuizioni che ci insegna a ritrovare le tracce della felicità come briciole di pane nella memoria”. Ci è sembrato interessante lavorare su questo tema con i gruppi di Teatro come Differenza per dare o ridare valore alle grandi e piccole cose della vita che ci danno gioia. Abbiamo lavorato alla stesura fatta da ciascun partecipante su un preciso elenco di situazioni, eventi, azioni che nel quotidiano rendono felici. Verrà presentata una performance con immagini, parole e suoni come espressione della nostra ricerca.
Domenica 10 aprile 2022 ore 17
Progetto Piccoli
LULLABY
di Agnese Lanza, Sara Sicuro
con Agnese Lanza, Sara Sicuro, Anna Sarcinelli, Melissa Libonati
coreografia Sara Sicuro Agnese Lanza
danzano Sara Sicuro, Agnese Lanza, Anna Sarcinelli, Melissa Libonati
musiche Andrea Astolfi
voci Sara Sicuro, Agnese Lanza, Anita Somigli
produzione Company Blu realizzata con il sostegno di MiBAC-Ministero dei
Beni Culturali e del Turismo, Regione Toscana e Comune di Sesto Fiorentino
A seguire le coreografe terranno un laboratorio della durata di 20 minuti per genitori-figli e coppie di congiunti.
per bambini dai 4 ai 10 anni
Un luogo contenuto, delicato, come quello tra la veglia e il sonno, dove i gesti si intersecano al canto. La ninna nanna crea una dimensione ipnotica, surreale, in cui i corpi cadono nell’ascolto. Nello scandirsi del tempo, adulto e bambino si immergono in immagini che si costruiscono e decostruiscono, rendendo il tempo stesso friabile. Attraverso la ripetizione e il perpetuarsi di un rito si entra nella Rêverie, uno stato capace di generare visioni poetiche.
Giovedì 28, venerdì 29, sabato 30 aprile, domenica 1 maggio 2022 ore 21
LE PRESIDENTESSE
di Werner Schwab
con Sandra Bedino, Monica Bucciantini, Giulia Weber
regia Riccardo Massai
produzione Archètipo
Tre pensionate guardano la televisione, sedute, andando in estasi nel veder gli orrori e le banalità che essa propone e scambiandosi pareri, disappunti e fantasie. Nel farlo, ripensano alla propria vita: la conformista Erna che sogna ancora l’amore della vita, la maligna Grete e l’ingenua Mariedl che adora sturare WC a mani nude…
PRENOTAZIONI
Tel. 055621894 (da lunedì al venerdì ore 9 – 13) e-mail prenotazioni@archetipoac.it
Per le prenotazioni è indispensabile ritirare il biglietto 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo. La biglietteria del teatro è aperta un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. E’ obbligatoria la prenotazione per tutti gli eventi e la presentazione all’ingresso dei documenti secondo la normativa di legge.
BIGLIETTI
I biglietti della stagione sono in prevendita in tutti i Punti TicketOne e online su www.ticketone.it
Intero 14 euro Ridotto 12 euro – Studio di Orgia 10 euro (Sotto i 12 e sopra i 65 anni – Soci Coop Firenze – Carta dello Studente – Iscritti ai laboratori Archètipo)
La stagione teatrale del Teatro Comunale di Antella è organizzata con il sostegno di: Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Bagno a Ripoli, R.A.T e UnicoopFirenze