“Una donna bianca, sui settanta o forse più, con indosso un abito nero. Ecco cosa ho visto ieri sera. Aveva dita livide, mani sul grembo. Era morta, non c’è dubbio”. Una spaventosa apparizione inizia tormentare Cris, giovane giornalista fiorentino che, in preda al terrore, si sente trascinato verso la follia. Ma una rivelazione inaspettata metterà in discussione molte sue certezze e lo costringerà, una volta per tutte, a fare i conti con se stesso.”
“T’insegnero’ la notte“, il nuovo romanzo di Caterina Ceccuti, giornalista e scrittrice fiorentina, già vincitrice del Fiorino d’oro per la narrativa nella XXXIII edizione del Premio Firenze, ti prende per mano e non ti lascia scampo. Avvincente, appassionante e anche coraggioso, questo libro, che in un certo senso può essere definito un thriller psicologico, riesce ad affrontare senza retorica temi importanti come la paura e l’accettazione del sé, l’affermazione della propria persona nel passaggio dall’infanzia all’età adulta e anche l’amore al di sopra di qualsiasi stereotipo.
“Questo romanzo è il mio tentativo di comunicare al mondo il bisogno che tutti noi abbiamo di liberarci del “vestito di carne”, – spiega Caterina – come lo chiama uno dei protagonisti, e avere il coraggio di metterci a nudo, imparando a riconoscere noi stessi per quello che siamo realmente».
L’autrice affronta un tema delicato, quello dell’omosessualità, con dolcezza ma anche “con una spietata capacità di rappresentazione difficili da trovare nei nuovi narratori italiani” , come ha sottolineato il noto scrittore Pietro Spirito.
“In tempi in cui la narrativa è una scommessa assai difficile per noi editori – spiega l’editore Antonio Pagliai – avere puntato su Caterina Ceccuti si è rivelata una mossa vincente. Con il primo romanzo “La generatrice di miracoli”, nel 2015 abbiamo ottenuto il fiorino d’oro per la narrativa al Premio Firenze; con il secondo, “Le geometrie dell’amore”, ottime recensioni sulle principali testate nazionali e con questo ultimo lavoro, “T’insegnerò la notte”, assai diverso dai precedenti, il plauso di un grande autore come Pietro Spirito prima ancora della pubblicazione. Un libro dalle tematiche profonde, intrigante e particolare nella scrittura e nella narrazione, è per me il più bello firmato dall’autrice».
Caterina Ceccuti nasce a Firenze nell’aprile del 1980. Laureata in Scienze Politiche, dal 2006 è giornalista pubblicista e collabora con La Nazione di Firenze. E’ redattrice della rivista Nuova Antologia, per la quale ha ideato la rubrica “Spazio Giovani”. Per la Fondazione Spadolini Nuova Antologia cura la promozione di eventi dedicati ai giovani e ha ideato e promosso il Premio Narrativa Giovane (VII edizione nell’anno 2018-201), cui partecipano gli studenti di numerosi Istituti superiori toscani. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo libro, “Voa Voa!” (Le Lettere Editore), dedicato alla figlia Sofia affetta da Leucodistrofia Metacromatica. Sempre nello stesso anno, insieme al marito Guido De Barros, ha dato vita all’associazione Voa Voa Onlus Amici di Sofia, per l’assistenza alle famiglie con bambini affetti da patologie rare e neuro degenerative, assimilabili a quella della loro bimba. Nel 2014 esce il romanzo “La generatrice di miracoli” (Pagliai Editore), che riceve il Fiorino d’oro per la sezione narrativa edita alla XXXIII edizione del Premio Firenze 2015. Nel 2017 esce “Le geometrie dell’amore” (Pagliai Editore), secondo romanzo della saga dedicata alle avventure del giornalista Riccardo Sirigatti.