Foto della passata edizione

Dal 25 giugno al 3 luglio 2022, Little Fun Palace la piccola roulotte di OHT (Office for a Human Theatre), studio di ricerca del regista teatrale e curatore Filippo Andreatta, torna a ospitare la Scuola Nomadica (Nomadic School), un progetto che sperimenta diverse possibilità di apprendimento e condivisione del sapere attorno alle arti performative.

Attraverso workshop, esperimenti, incontri, camminate e micro-performance, 12 partecipanti completamente immersi nel paesaggio alpino, ospitati nel Rifugio Vajolet alle Torri del Vajolet nel Gruppo del Catinaccio sulle Dolomiti, a 2.300 metri sul livello del mare, sono incoraggiati a riconsiderare la propria centralità e perifericità all’interno di uno spazio condiviso come quello scenico.

Domenica 26 giugno e poi sabato 2 e domenica 3 luglio però, la scuola, che quest’anno vede la partecipazione di mentori come il percussionista Enrico Malatesta, l’artista Chiara Pagano, il glaciologo Christian Casarotto, il collettivo Industria Indipendente, la spatial designer Gabriella Mastrangelo l’antropologo Annibale Salsa, la danzatrice e coreografa Stefania Tansini, il curatore Daniel Blanga Gubbay, la film-maker e regista Rugilė Barzdžiukaitė e il musicista e  sound designer Davide Tomat, si apre anche al pubblico per tre giorni di esperienze culturali ad alta quota.

Si comincia domenica 26 giugno alle ore 15.00 con CONVERSAZIONE SUL PAESAGGIO, la public lecture di Annibale Salsa che indaga la parola paesaggio in relazione al contesto Alpino: le Alpi sono una zona di contatto tra diversi ambienti naturali e socioculturali e, storicamente, intreccio e unione di popoli e culture. Solo in età moderna, con l’introduzione della definizione di frontiera, sono diventate una linea di separazione tra ciò che da sempre invece hanno unito.

Sabato 2 luglio alle ore 18.30, il percussionista Enrico Malatesta presenta OCCAM XXVI, un concerto che è un’intensa e delicata indagine sul lavoro e la poetica musicale della compositrice francese Éliane Radigue, la cui musica per strumenti acustici è caratterizzata dal carattere fortemente spirituale ed emotivo.

Alle ore 21.00 invece viene proiettato ACID FOREST della regista lituana Rugilé Barzdžiukaité, dedicato a una foresta morente tra Lituania e Russia invasa da migliaia di cormorani: un documentario affascinante, con ipnotiche riprese aeree e immagini fotografiche da film horror post-apocalittico. Ma cosa ha effettivamente portato a una distruzione così grande?

Conclude il Public Program della Scuola Nomadica domenica 3 luglio alle ore 11.30 il concerto acustico IL PASSO DEL RESPIRO con OHT / Tomat + Luigi Azzolini + Coro Sass Maor: un’esperienza mantrica e circolare con i cori di montagna. Nato dall’esperienza dell’opera 19 luglio 1985 di OHT, con la direzione e la supervisione del maestro del coro Luigi Azzolini, il progetto parte da una selezione di frammenti di canti tradizionali di montagna, reiterati e intersecati tra loro: una dimensione di ascolto onirica e spirituale, immersa nel suono della natura.

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