La Fattoria Betti, cantina con 20 ettari di vigneto, ubicata a Quarrata, (Pistoia), continua il suo percorso di profonda connessione con il mondo dell’arte, e stavolta lo fa insieme al noto stencil artist pistoiese LDB.
Questo mese si profila infatti piuttosto vivace per l’azienda vinicola fondata nel 2003 e guidata dai fratelli Guido e Gherardo Betti, dato che il prossimo Giovedì 18 Luglio verrà inaugurata nella tenuta una personale di LDB: l’appuntamento è fissato alle 19.30 in cantina, quando il pubblico potrà finalmente scoprire le opere.
La presentazione sarà accompagnata da un aperitivo curato dai sommelier della Delegazione Fisar Pistoia, che serviranno uno dei vini bianchi della gamma, Bianco di Toscana IGT Creto de’ Betti 2018, insieme alle creazioni gastronomiche dei personal Chef di “The Dinner”. Tutto avrò lo speciale costo di euro 15,00.
LDB è nato a Pistoia e il genere di graffiti art noto come stencil art ha per lui rappresentato fin dalla sua formazione primaria – avvenuta nella città natale – la principale forma di espressione. Si tratta di una tecnica in cui i graffiti vengono realizzati attraverso uno stencil, maschera normografica da cui è diffusa la vernice spray: in questo modo è possibile riprodurre una stessa identica immagine in un illimitato numero di copie. LDB ha sempre considerato questo procedimento non solo in senso decorativo, ma come uno strumento espressivo che gli ha consentito di intervenire nella città integrandosi con gli scenari urbani ed esaltandoli. Negli ultimi anni è poi giunta la meritata consacrazione, quando la sua opera Batman.2 è stata inserita nella più importante piattaforma multichannel mondiale del settore, “Global Street Art”.
Come anticipato, per celebrare l’avvenimento il pubblico si troverà a degustare il suddetto Bianco di Toscana IGT Creto de’ Betti”, vino prodotto con Chardonnay 70% e Trebbiano Toscano 30% che è stato lanciato sul mercato per la prima volta nel 2005: un calice che esprime una marcata freschezza al gusto, con profumi che spaziano dalla rosa a note tropicali, davvero in sintonia, per la sua personalità originale, con un’occasione come questa.
“La nostra cantina da tempo intreccia il suo cammino con quello dell’arte contemporanea, mia grande passione da anni, proprio come il vino: entrambi sono in primis una forma d’arte” – racconta – “abbiamo iniziato ad ospitare delle mostre nella tenuta fin dal 2017, con una collettiva che includeva opere di Andrea Rusin e Gabriele Mosti, per proseguire poi nel 2018 con altre esposizioni tra cui quelle della scultrice Mia Castro e della pittrice Carol Kohler. Inoltre custodiamo una permanente dell’artista taiwanese Shan Pin che molti ricordano per una memorabile apertura a cui partecipò addirittura l’Ambasciatore di Taiwan. Ecco, il nostro sogno è proseguire in questa direzione: produrre vini con crescente passione per far conoscere tramite essi il nostro splendido territorio e creare attorno alla cantina un parco artistico che le persone potranno esplorare gustando i nostri calici”.
La mostra di LDB sarà visitabile fino alla fine di Settembre: si tratterà anche di un’occasione per scoprire un’altra opera d’arte permanente, ovvero la cantina stessa, edificio in stile liberty datato 1903 che, fatto rarissimo, venne costruito non per scopi abitativi ma proprio con questa destinazione.